Delizioso Natale per Partenope

Napoli – Ieri sera, 25 giugno è stato festeggiato in Villa Comunale il Natale di Partenope. Un città sempre meno virtuale, una città in carne e ossa, come si è potuto evincere dalla cospicua partecipazione dei cittadini virtuosi. Tutti ordinatamente in fila a ritirare la propria Carta di Identità di Partenopei, tutti entusiasti di mostrare con orgoglio il proprio senso civico, la voglia di decoro e una città più moderna e pulita. Curiosando qua e là nel piccolo villaggio partenopeo costruito nel pressi della Cassa Armonica, tra un aperitivo e gustosi assaggi tipici partenopei, si scopre che è in distribuzione il “Partenope kit” un insieme di piccoli e geniali gadget creati per diffondere il senso civico in maniera intelligente e ironica. Finte multe del “Comune di Partenope” per sollecitare il cittadino ad essere vigile sull’altro cittadino, cartoline per rovesciare l’immagine di Napoli, adesivi per il lunotto con scritto “Quando scatta il verde, non rompere il clacson”, volantini ad effetto carta stropicciata per educare i cittadini ad usare i cestini, biglietti da vista da usare con i turisti soddisfatti di un’informazione data con gentilezza ed efficacia e tanto altro ancora per agire tramite web e diffondere in prima persona il rispetto di semplici regole che troppo spesso vengono dimenticate.

Tra foto e interviste si intravedono anche cittadini stranieri intervenuti a questo piccolo grande evento cittadino. Non solo napoletani, ma anche francesi, americani e perfino un Partenopeo di Praga, che si è preso la briga di portare con sé la “Tazzina di caffè più grande del mondo”, per la prima volta a Napoli, ed esposta al centro della kermesse. E così dopo aver indossato la nostra maglietta di Partenopei, ci siamo seduti ad ascoltare il talk show “L’asse tra il decoro urbano e il decoro umano” presentato da Francesca Rondinella, cantante e operatrice culturale, che ha saputo guidare gli ospiti della serata con la verve e l’eleganza che tutti le riconoscono.

Dopo un video riassunto di tutte le attività di Città di Partenope nei suoi primi due anni, il pubblicitario napoletano Claudio Agrelli, leader dell’agenzia Agrelli&Basta che ha ideato Città di Partenope, ha dato il benvenuto ai suoi ospiti ed ha lanciato l’inedito video-reportage realizzato a Tokyo durante l’ultima missione di outgoing dei partenopei inseriti nel programma “Italia in Giappone 2009”. Il video è un eccellente documento nel quale si dimostra come i cittadini giapponesi gestiscono i rifiuti, dalla propria casa fino ai cassonetti, che in realtà a Tokyo praticamente non esistono. Una parte di Napoli ha tanta voglia di riprendersi la città, avere le nostre strade pulite, camminare tra persone educate, che rispettano le regole, tornare alle buone maniere. Partenope è andata a Tokyo a portare un’immagine di Napoli positiva e allo stesso tempo a vedere come una città di 12 milioni di abitanti riesca ad essere così pulita. Dono di natura o cultura della legalità e senso civico? Evidentemente la natura non c’entra più di tanto quando si scopre che i piccoli giapponesi sin dalle prime classi, a scuola, vengono educati a tenere pulita la propria aula e non possono lasciarla se non dopo averla riordinata. Così il fattore della pulizia diventa il fondamento dell’educazione civica di un popolo.  Lo stesso si propone Città di Partenope, una città etica in cui ciascuno deve dare il buon esempio e contribuire con un piccolo segno ad un grande cambiamento. Come? Iniziando a denunciare più spesso l’illegalità che passa sotto i nostri occhi. Anche questo si è evinto dal dibattito di relatori quali Raffaello Magi, magistrato noto per la sentenza Spartacus, Lello Savonardo, sociologo e stimato professore all’Università Federico II, Michele Buonuomo, presidente di Legambiente Campania, Dario Scalabrini, presidente dell’Ente Provinciale del Turismo di Napoli, Mario Hubler, direttore generale di Bagnolifutura, Giancarlo Graziani, in rappresentanza della Fondazione Troncone, Patrizio Rispo, attore di “Un posto al sole”.

Dall’azione della magistratura sulla connivenza nel mondo della gestione dei rifiuti, alle battaglie ambientaliste, dall’approccio sociologico all’immagine che i cittadini danno ai turisti. Brillante l’esposizione del progetto della Fondazione Troncone che promuove l’installazione di cassonetti interrati per la raccolta differenziata in modo tale da recuperare spazi di suolo pubblico, con evidenti vantaggi per il decoro urbano.

Città di Partenope è ormai popolata da più di 4000 cittadini virtuosi: studenti, intellettuali, imprenditori, operai, docenti universitari, professionisti, un nucleo trasversale fatto da napoletani stanchi del degrado, del malcostume e degli stereotipi negativi amplificati dai mass media. Migliaia e migliaia di persone che non solo non hanno nulla a che fare con camorra e microcriminalità, ma nemmeno con volgarità e malcostume. Cittadini diversi, cittadini partenopei. Anche ieri sera l’ufficio distaccato dell’anagrafe ha registrato quasi 200 nuovi iscritti.

Torna in alto